
Articolo ESTRATTO – da “Aziendaitalia – Mensile di organizzazione, bilancio, gestione e controllo degli enti locali – 10/2020” di Nicola Dimitri Maria Porcari – Dipendente del Comune di Altamura, docente ed esperto in materia di prevenzione della corruzione e Rossana Turturiello – Specialista in materia di anticorruzione trasparenza, autrice e docente del corso di formazione in materia di anticorruzione per conto della Scuola di formazione IPSOA (Gruppo Wolters Kluwer Italia S.r.l.).
Il presente articolo, il terzoedultimo della serie dedicata al Codice di comportamento, conclude i lavori inerenti le modalità, i criteri e le tecniche che devono accompagnare gli attori della Pubblica Amministrazione nell’approvazione ed esecuzione del Codice di comportamento secondo la disciplina recata nel D.P.R. n. 62/2013, prima, e la novella deliberativa approvata dall’Autorità, al fine di consentire sia l’obbligatoria vigilanza da parte del Dirigente dell’Area, e quindi poi dell’RPCT, sia per mettere al riparo l’Ente dalle attività di controllo che verranno espletate dall’ANAC tali da sfociare in provvedimenti d’ordine o in procedimenti sanzionatori.
La fonte
Appena qualche mese fa – Delibera 29 luglio 2020, n. 689 – l’Autorità ha sanzionato un Ente, in ossequio all’art. 19, comma 5, del D.L. 24 giugno 2014, n. 90 per non aver adottato il Codice di comportamento, intendendosi per omissiva anche la condotta dell’Ente che abbia approvato un documento “meramente riproduttivo del Codice di comportamento emanato con il Decreto del Presidente della Repubblica n. 62/2013” (1). Come si può notare, l’Autorità continua a vigilare sull’operato delle Amministrazioni pubbliche che a distanza di sette anni dalla legge e dalle Linee Guida attuative del Codice ancora non hanno provveduto ad approvare un Codice adeguato e calato sulle esigenze dell’Ente. Certamente il caso riportato in delibera non è il solo caso in Italia e sicuramente l’esperienza lavorativa nel tempo assolta ci ha portato a constatare come, il più delle volte, manchi quello spirito costruttivo di dotarsi di uno strumento snello ed efficiente che consenta, poi, di individuare e quindi evitare tutti quegli atteggiamenti poco corretti dei dipendenti…
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